Scegliere la Fotocamera o Videocamera
Inizio ad essere un bravo subacqueo, con un po’ di immersioni alle spalle, le procedure e i movimenti sott’acqua mi vengono naturali. Non devo più pensare di scaricare il GAV mentre risalgo o di gonfiarlo mentre scendo, ma soprattutto ho raggiunto un discreto assetto e se voglio riesco a stare sospeso a 1 m dal fondo senza agitarmi come un forsennato J. Ecco ora sono pronto a passare oltre la semplice osservazione dell’ambiente che mi circonda, voglio di più! Voglio poter far vedere ad amici e parenti quale fantastico mondo ho la fortuna di scoprire ogni volta che indosso le bombole.
Voglio una fotocamera (o videocamera) subacquea!!!
La scelta che ci propone il mercato è molto ampia, forse troppo.. Occorre avere le idee chiare su quello che voglio e quello che posso avere, per non intercorrere in grosse delusioni o spese esorbitanti ‘sprecate’.
Innanzitutto se sono un fotografo alle prime armi non mi lancerei subito su una costosa reflex ma cercherei una buona compatta. Imparare a fare belle fotografie è già difficile in superficie figuriamoci sott’acqua dove la luce si comporta in maniera diversa e noi siamo molto più impacciati nei movimenti. Stessa cosa vale per i videoperatori.
Ma quali caratteristiche deve avere una macchina (foto o video) che vada bene per l’uso in immersione?
Impermeabilità!
Bèh prima di tutto deve essere impermeabile! Oggi sono apparse in commercio macchine che sono impermeabili fino a 5/10 o addirittura 15 m. Queste, fantastiche per lo snorkeling sono un po’ limitanti per chi si immerge. Quindi prima grande scrematura, la mia macchina dovrà avere la possibilità di essere equipaggiata con uno scafandro che le consenta livelli di impermeabilità maggiori. La scelta rimane comunque molto ampia partendo da modelli che possono raggiungere i 30 m fino ai modelli professionali che superano i 100 m. Ci sono case produttrici come la Canon che forniscono fra gli accessori
scafandri sia per foto che videocamere. In alternativa esistono ditte specializzate che ne realizzano su misura per quasi tutti i modelli in commercio. I prodotti realizzati da queste ultime sono in genere migliori, oserei dire professionali. La scelta è abbastanza ampia, ma comunque per portafogli generosi.
Caratteristiche da tenere presente nella scelta dello scafandro sono:
- Realizzazione in materiale solido: lo scafandro deve proteggere la macchina in acqua e durante le entrate e uscite, magari in gommone, tutti ammassati.
- Comandi comodi: i comandi devono essere riportati all’esterno, per la maggior parte possibile ed essere comodi da azionare con i guanti.
- Mirino: deve essere presente un dispositivo di puntamento usabile sott’acqua. Una finestra trasparente sul display di serie va benissimo.
- Impugnature comode: queste devono consentirci di manovrare la macchina e di tenerla saldamente durante lo scatto.
Regolazione del bianco
È una regolazione essenziale per una macchina da usare sott’acqua. In acqua la luce si comporta diversamente rispetto all’esterno. Se la macchina che andremo ad acquistare non ha la possibilità di effettuare la regolazione del bianco, ci restituirà solo foto piatte con tonalità di blu più o meno intense a seconda della profondità dello scatto.
Obbiettivo di qualità
Vista la scarsità di luce in cui si opera, più è buono l’obbiettivo meglio è. L’obbiettivo ideale permette di fotografare da distanza molto ravvicinata, magari grandangolare. Al contrario lo zoom è quasi del tutto superfluo.
Video o Fotocamera?
Le videocamere raccontano meglio l’immersione, la sua dinamicità. Le fotocamere congelano immagini che possono essere fantastiche. In questo caso la scelta dipende da quello che voglio fare. Se si sceglie la videocamera le foto sono praticamente escluse, con le macchine fotografiche si realizzano video dalla qualità proporzionale alla spesa per la macchina stessa.
Con una reflex, ad esempio, si realizzano video sorprendenti, tant’è che la tendenza dei documentaristi è di usare quest’ultime al posto delle telecamere tradizionali.
Oggi in commercio ci sono ‘videocamerine’ compatte che con una piccola spesa permettono di realizzare filmati di una discreta qualità magari anche con le mani libere. Queste sono una bella integrazione, per i più esigenti, alle fotocamere.
Fotocamera, compatta o reflex?
Qui la scelta dipende da tantissimi fattori, primo fra tutti: quanto posso spendere? Secondo: a che livello fotografico sono? Terzo: quanto tempo voglio dedicare ad uno scatto durante le mie immersioni?
Budget ristretto (-500€), prime armi, non troppo: Compatta entry level! Quelle moderne hanno menù semplici ed intuitivi, senza troppe regolazioni ed effettuano foto di discreta qualità e video senza troppe pretese, in condizione di luce buona. È inutile acquistare subito un modello ‘professionale’, otterrò foto peggiori visto che non so come impostare i vari parametri. In più farò spazientire il mio compagno/a di immersioni con attese lunghe per risultati scadenti. Il neo di queste macchine è il sensore piccolo (in genere si parla di sensori a 2/3”) che quindi, quando usato in condizioni non ottimali genera del rumore (effetto paragonabile alla grana delle vecchie pellicole). Altro difetto è la lentezza dell’autofocus che si traduce in foto mosse se cerchiamo di immortalare un soggetto in movimento, come un pesce.
Budget buono (500 à 1500 €), un po’ di esperienza, quello che ci vuole: Compatta di alto livello, magari bridge. Permettono qualche regolazione in più, mantenendo una buona facilità di utilizzo. Solitamente supportano accessori come i flash esterni, essenziali in molti casi per passare da foto discrete a belle foto. I video solitamente sono già in HD con una resa colore discreta. Rimangono comunque compatte e leggere, quindi facilmente trasportabili.
Budget elevato (1500 à infinito), molto esperto, immersioni dedicate: Reflex. Se rientriamo in questa categoria possiamo scegliere di non voler compromessi, quindi: reflex (ottiche intercambiabili e speciali tipo fish-eye), scafandro a controllo totale, più flash esterni. Qui la spesa può raggiungere livelli stratosferici entrando nell’ordine anche delle decine di migliaia di euro. Mettendo in conto anche un’ottima conoscenza delle tecniche di ripresa, non ci sono limiti alla qualità delle immagini che la macchina può dare, video o fotografiche che siano. Un grosso svantaggio di questi sistemi sono gli ingombri. Le dimensioni dell’insieme sono generose e visto i costi anche le custodie (di faretti, corpi e scafandri) delle stesso lo sono. Questo si traduce in difficoltà di movimento in acqua e fuori. Per non parlare delle spese di viaggio che si aggiungono..
Oltre a quanto sopra descritto, devo aspettarmi risultati in base a quello che la macchina scelta può darmi. Come non posso pretendere che la mia Punto arrivi a 300 km/h non posso chiedere alla mia compatta di fare belle foto a campo lungo (foto in cui racchiudo scene ampie) sott'acqua. Infatti le foto macro (primissimi piani in cui racchiudo un soggetto) sono ormai alla portata di tutte le macchine, mentre in campi più lunghi si richiede uno sforzo molto maggiore al sensore. Solo un sensore di alta qualità e dimensioni è in grado di captare tutte le tonalità di luce necessarie al nostro componimento. Parlando di sensori le dimensioni contano! ;-)
Altra caratteristica delle macchine più costose è il formato del file. Queste salvano nella scheda lo scatto in formato ROW che è un file grosso in cui vengono salvati tutti i dati registrati dal sensore, senza compressioni. Questo permette in post produzione di lavorare sul file, con molte più possibilità di correzione e senza perdere in qualità ad ogni salvataggio come succede con i file JPG. Unico svantaggio di questo sistema è la dimensione del file creato che impone l’uso di schede di memoria capienti e veloci, problema facilmente superabile senza spendere cifre astronomiche.
Per visualizzare una vasta scelta di modelli da utilizzare per noi sub, vi consiglio un paio di siti:
EuroPhoto.it (Da anni in auge sempre con prezzi fra i più bassi del mercato).
Altri link utili:
