Pesci Angelo - Pomacanthidae

20.11.2012 09:24

I Pomacanthidae, conosciuti comunemente come Pesci angelo, costituiscono un gruppo di circa 89 specie di pesci d'acqua salata appartenenti all'ordine dei Perciformi. Sono fra  i pesci più belli del reef, ricordano i pesci farfalla ma sono spesso più grandi, colorati e maestosi. La famiglia comprende speci di taglia da piccola a media. Soprattutto tra le specie di taglia media nei colori prevalgono il giallo e il blu. Molto spesso la posizione dell'occhio è celata da una maschera colorata.

Classificazione scientifica

Dominio            Eukaryota

Regno                Animalia

Sottoregno       Eumetazoa

Ramo                 Bilateria

Phylum              Chordata

Subphylum       Vertebrata

Superclasse      Gnathostomata

Classe                 Actinopterygii

Sottoclasse       Osteichthyes

Superordine     Acanthopterygii

Ordine               Perciformes

Sottordine        Percoidei

Famiglia           Pomacanthidae

 

Distribuzione e habitat

Sono pesci che vivono nelle barriere coralline di tutti gli oceani terrestri. Si trovano in tutte le zone del reef, in particolare le specie di grossa taglia (Pomacanthus, Pygoplites) sono più comuni lungo il reef esterno e reef profondo, gli ambienti delle grosse spugne. Le specie piccole del genere Centropyge abbondano nel fronte del reef, reef interno e laguna.

 

Descrizione

I pesci angelo sono tra gli abitanti più appariscenti della barriera corallina, con i loro colori intensi e disegni marcati, a seconda dello stadio di maturazione. La forma è compressa lateralmente, con bocca piccola e sporgente, provvista di denti a pettine. Le pinne dorsale e anale, simmetriche, possono terminare con un filamento. Nuotatori lenti ma dotati di grandi capacità di manovra, i pesci angelo usano la pinna caudale per la propulsione, le mobilissime pinne pettorali e le ondulazioni delle pinne dorsale e anale per manovrare in spazi stretti. I giovani hanno una disposizione di colori solitamente completamente diversa. Il cambiamento della livrea giovanile in quella adulta avviene quando l'animale raggiunge gli 8-12 cm.

Possono arrivare a una lunghezza di 40 cm.

Esiste una certa somiglianza con la famiglia Chaetodontidae (pesci farfalla). I grossi pesci angelo sono nettamente più grandi, ma con le piccole specie la confusione è possibile. Spesso i pesci angelo hanno forma più allungata, ma il criterio più sicuro per distinguerli è la sopracitata presenza di una spina opercolare (che parte dalla parte bassa dell' opercolo branchiale) rivolta all'indietro, sempre presente e spesso evidente in tutti i pesci angelo. La bocca appare leggermente rivolta verso l'alto per via della mascella inferiore più sviluppata. Il margine dell'opercolo è finemente seghettato. Le pinne dorsale e anale sono arrotondate e il margine della caudale è leggermente convesso.

Le popolazioni naturali di alcune specie sono state depauperate dalla pesca eccessiva per la vendita come pesci da acquario.

 

Alimentazione

Mangiano un po’ di tutto quello che trovano nella barriera: molluschi, crostacei, plancton, spugne e alghe. Ha la capacità, rara tra i pesci, di digerire il tessuto delle spugne.

 

 

 

Riproduzione

Solitario o in coppie e fortemente territoriale, predilige le sporgenze e i cunicoli presenti nel reef. Se un maschio muore, una delle femmine del suo harem, cambia sesso e assume il comando. Tutte le specie studiate finora sono ermafrodite protoginiche, con il maschio territoriale che difende un piccolo harem. Le uova sono planctoniche.

 

Acquariofilia

La colorazione particolarmente vivace della maggioranza delle specie di Pomacantidi ha destato l'interesse degli acquariofili, anche per la particolarità del cambiamento totale di livrea tra forma giovanile e forma adulta.

Tra i pesci Angelo vengono popolarmente riconosciuti dei Pesci angelo nani, sono le oltre 30 specie appartenenti al genere Centropyge, che non superano solitamente i 15 cm e sono quindi più indicati per l'allevamento in acquario. Tra le specie più grandi vi è il Holacanthus tricolor che raggiunge i 40 cm. Il più conosciuto è sicuramente il Pomacanthus imperator con la splendida livrea multicolore. I Centropyge sono i pomacantidi più facili da allevare, sono adatti anche ad acquari di 150-200 litri. Mentre quelli di 30cm (per es. p.imperator) vanno allevati in acquari di almeno 400 litri netti. Vanno allevati in acquari dai 500-600 litri netti i pomacantidi di 40cm per es. P.maculosus o H.tricolor

Quasi tutti Genicanthus e Centropyge e alcune specie di Pomacanthus vivono bene in acquario, altri sono molto difficili. Molte specie del genere Centropyge, estremamente timidi in natura, sono paradossalmente molto più popolari presso gli acquariofili che presso i subacquei.

 

Generi

  • Genere Apolemichthys (Bennett, 1833)
    • Apolemichthys arcuatus (Gray, 1831)
    • Apolemichthys armitagei (Smith, 1955)
    • Apolemichthys griffisi (Carlson & Taylor, 1981)
    • Apolemichthys guezei (Randall & Maugé, 1978)
    • Apolemichthys kingi (Heemstra, 1984)
    • Apolemichthys trimaculatus (Cuvier, 1831)
    • Apolemichthys xanthopunctatus (Burgess, 1973)
    • Apolemichthys xanthotis (Fraser-Brunner, 1950)
    • Apolemichthys xanthurus (Bennett, 1833)
  • Genere Centropyge (Kaup, 1860)
    • Centropyge abei Allen (Young & Colin, 2006)
    • Centropyge acanthops (Norman, 1922)
    • Centropyge argi (Woods & Kanazawa, 1951)
    • Centropyge aurantia (Randall & Wass, 1974)
    • Centropyge aurantonotus (Burgess, 1974)
    • Centropyge bicolor (Bloch, 1787)
    • Centropyge bispinosa (Günther, 1860)
    • Centropyge boylei (Pyle & Randall, 1992)
    • Centropyge colini (Smith-Vaniz & Randall, 1974)
    • Centropyge debelius (Pyle, 1990)
    • Centropyge eibli (Klausewitz, 1963)
    • Centropyge ferrugata (Randall & Burgess, 1972)
    • Centropyge fisheri (Snyder, 1904)
    • Centropyge flavicauda (Fraser-Brunner, 1933)
    • Centropyge flavipectoralis (Randall & Klausewitz, 1977)
    • Centropyge flavissima (Cuvier, 1831)
    • Centropyge heraldi (Woods & Schultz, 1953)
    • Centropyge hotumatua (Randall & Caldwell, 1973)
    • Centropyge interruptus (Tanaka, 1918)
    • Centropyge joculator (Smith-Vaniz & Randall, 1974)
    • Centropyge loricula (Günther, 1874)
    • Centropyge multicolor (Randall & Wass, 1974)
    • Centropyge multifasciata (Smith & Radcliffe, 1911)
    • Centropyge multispinis (Playfair, 1867)
    • Centropyge nahackyi (Kosaki, 1989)
    • Centropyge narcosis (Pyle & Randall, 1993)
    • Centropyge nigriocella Woods & Schultz, 1953
    • Centropyge nox (Bleeker, 1853)
    • Centropyge potteri (Jordan & Metz, 1912)
    • Centropyge resplendens (Lubbock & Sankey, 1975)
    • Centropyge shepardi (Randall & Yasuda, 1979)
    • Centropyge tibicen (Cuvier, 1831)
    • Centropyge venusta (Yasuda & Tominaga, 1969)
    • Centropyge vrolikii (Bleeker, 1853)
  • Genere Chaetodontoplus (Bleeker, 1876)
    • Chaetodontoplus ballinae (Whitley, 1959)
    • Chaetodontoplus caeruleopunctatus (Yasuda & Tominaga, 1976)
    • Chaetodontoplus chrysocephalus (Bleeker, 1854)
    • Chaetodontoplus conspicillatus (Waite, 1900)
    • Chaetodontoplus dimidiatus (Bleeker, 1860)
    • Chaetodontoplus duboulayi (Günther, 1867)
    • Chaetodontoplus melanosoma (Bleeker, 1853)
    • Chaetodontoplus meredithi (Kuiter, 1990)
    • Chaetodontoplus mesoleucus (Bloch, 1787)
    • Chaetodontoplus niger (Chan, 1966)
    • Chaetodontoplus personifer (McCulloch, 1914)
    • Chaetodontoplus poliourus (Randall & Rocha, 2009)
    • Chaetodontoplus septentrionalis (Temminck & Schlegel, 1844)
    • Chaetodontoplus vanderloosi (Allen & Steene, 2004)
  • Genere Genicanthus (Lacepède, 1802)
    • Genicanthus bellus (Randall, 1975)
    • Genicanthus caudovittatus (Günther, 1860)
    • Genicanthus lamarck (Lacepède, 1802)
    • Genicanthus melanospilos (Bleeker, 1857)
    • Genicanthus personatus (Randall, 1975)
    • Genicanthus semicinctus (Waite, 1900)
    • Genicanthus semifasciatus (Kamohara, 1934)
    • Genicanthus spinus (Randall, 1975)
    • Genicanthus takeuchii (Pyle, 1997)
    • Genicanthus watanabei (Yasuda & Tominaga, 1970)
  • Genere Holacanthus (Lacépède, 1802)
    • Holacanthus africanus (Cadenat, 1951)
    • Holacanthus bermudensis (Goode, 1876)
    • Holacanthus ciliaris (Linnaeus, 1758)
    • Holacanthus clarionensis (Gilbert, 1891)
    • Holacanthus isabelita (Jordan & Rutter, 1898)
    • Holacanthus limbaughi (Baldwin, 1963)
    • Holacanthus passer (Valenciennes, 1846)
    • Holacanthus tricolor (Bloch, 1795)
  • Genere Pomacanthus (Lacépède, 1802)
    • Pomacanthus annularis (Bloch, 1787)
    • Pomacanthus arcuatus (Linnaeus, 1758)
    • Pomacanthus asfur (Forsskål, 1775)
    • Pomacanthus chrysurus (Cuvier, 1831)
    • Pomacanthus imperator (Bloch, 1787)
    • Pomacanthus maculosus (Forsskål, 1775)
    • Pomacanthus navarchus (Cuvier, 1831)
    • Pomacanthus paru (Bloch, 1787)
    • Pomacanthus rhomboides (Gilchrist & Thompson, 1908)
    • Pomacanthus semicirculatus (Cuvier, 1831)
    • Pomacanthus sexstriatus (Cuvier, 1831)
    • Pomacanthus xanthometopon (Bleeker, 1853)
    • Pomacanthus zonipectus (Gill, 1862)
  • Genere Pygoplites (Fraser-Brunner, 1933)
    • Pygoplites diacanthus (Boddaert, 1772)

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Curiosità

Le specie di taglia media difendono il proprio territorio fronteggiando il subacqueo, e spesso emettendo dei forti schiocchi

Vi è un genere di pesci d'acqua dolce appartenenti alla famiglia Cichlidae, sottofamiglia Cichlasomatinae, conosciuti comunemente come Pesci angelo, i Pterophyllum. Sono diffuse nella parte settentrionale tropicale del Sud America, nella grande area dei bacini idrografici del Rio delle Amazzoni, del Rio Negro, dell'Orinoco e del Solimões. Abitano acque calme, paludi e foreste inondate, con acque limpide o torbide, ma ricche di vegetazione. Spesso trovato negli acquari, lo Pterophyllum o scalare è un pesce molto delicato che richiede molte attenzione: un temperatura che varia da 24C° ai 27C°,acqua con un bassisimo Ph e tanta cura. Le tre specie:

  • Pterophyllum altum
  • Pterophyllum leopoldi
  • Pterophyllum scalare

sono molto simili, il corpo è alto, molto compresso ai fianchi, con la pinna dorsale e quella anale estremamente sviluppate simmetricamente. Le pinne pettorali sono allungate, le ventrali filiformi. La pinna caudale è ampia, a mezzaluna, con raggi allungati. Le differenze fisiche più visibili sono riscontrabili nella forma del muso e della fronte. La specie più conosciuta è indubbiamente Pterophyllum scalare, simbolo globale della famiglia dei Ciclidi e uno dei più allevati pesci d'acqua dolce. Tuttavia negli ultimi anni numerosi appassionati hanno scoperto e allevato le altre due specie, raramente in commercio.