Bagaglio in aereo, ma quanto mi costi?!?

22.03.2012 15:16

Noi sub lo sappiamo bene, ogni volta che si parte per qualche destinazione esotica al check-in son dolori..!

Ormai tutti gli operatori charter infliggono pesanti sovrattasse per ogni chilo in più e poiché il loro limite, compreso nel prezzo, è di soli 15 Kg l’attrezzatura proprio non ci sta! Magari partendo da casa si riesce a spuntarla, le hostess nostrane spesso chiudono un occhio ma scordiamocelo al momento del rientro. I funzionari locali, soprattutto quelli Egiziani, sono attentissimi e non perdono l’occasione per intascarsi qualcosina… L’esperienza mia e degli amici mi ha portato ad attuare qualche trucco come ad esempio:

  • Indossare giubbotti con ampie tasche. Ponendo attenzione a quello che ci si mette in tasca, si possono risparmiare parecchi chili di bagaglio, nessuno ve lo peserà mai. Non avrete neanche contestazioni da qualsivoglia addetto alla sicurezza se in tasca del giubbotto avete ad esempio il primo stadio dell’erogatore. Pensate a quanto è piccolo e a quanto pesa! Almeno 500 g risparmiati! Attenzione però a non mettervi in tasca il kit attrezzi, un cacciavite è un’arma pericolosissima, con la quale potreste dirottare un aereo..!
  • Scegliere quando è possibile compagnie aeree di linea (che solitamente concedono 20 kg di bagaglio a passeggero), ponendo attenzione alle offerte speciali. Ad esempio dal 1° dicembre 2011 al 7 marzo 2012 Air Malta trasporta gratuitamente l’attrezzatura subacquea fino a un massimo di 32 kg.  Egypt Air invece da sempre concede 23 kg per i sui voli intercontinentali, quindi anche dall’Italia all’Egitto.
  • Un’ulteriore furbizia da bravi Italiani (ma non l’avete appresa da me! ;-)), applicabile se si viaggia in gruppo, è quella di fare i check-in separatamente, lasciando magari “qualche” bagaglio a mano in custodia a chi farà il check-in in un secondo momento. Devo ammettere che una volta funzionava benissimo, ma ultimamente i “controllori” al banco si sono fatti furbi e se pescati si subisce un’umiliante ramanzina…
  • Altra cattiva abitudine dei paesi del così detto “terzo modo” è quella di chiudere un occhio dietro una mancetta…

Nella speranza che altre compagnie promuovano il turismo subacqueo nei loro paesi con iniziative come quelle di Egypt Air e Air Malta, non ci resta che organizzarci al meglio e sperare nella buona sorte.