Water Discus - Architettura subacquea a Dubai
Apro questa nuova sezione del sito con un articolo riguardante un nuovo ecomostro che sta per nascere a Dubai. Se da una parte si può rimanere affascinati dall'idea di soggiornare in una stanza d'hotel con vista sottomarina e dai progressi raggiunti dalla tecnologia, occorre soffermarsi a pensare cosa vorrà dire tutto ciò per la barriera su cui poggerà questa futuristica struttura.
Nei giorni scorsi, è stato firmato il protocollo d’intesa per la realizzazione del primo esempio di architettura subacquea.
In realtà non è il primo progetto che si propone di costruire una struttura abitabile sottomarina. Già nel giugno del '63 Cousteau iniziò l'operazione Conshelf Due (Precontinente II), ma ne parleremo un'altra volta anche perchè era più un laboratorio scientifico che una struttura commerciale. Situazione molto più simile era quella de "Hydropolis", ma rimasto in fase progettuale e mai realizzato.
Il progetto è nato dalla collaborazione tra la multinazionale Drydocks World e la società svizzera d’ingegneria BIG InvestConsult, che unite sotto il nome di Deep Ocean Technology (DOT).
Situato a 10 metri di profondità, è formato da una struttura a dischi montati in cima a dei piloni contenenti ascensori e scalinate. I dischi, sedi di zone relax e ristoranti, sono progettati per essere estremamente versatili e in grado di galleggiare come scialuppe di salvataggio in caso di malfunzionamento della struttura. Il Water Discus Hotel è stato concepito per adattarsi a diversi livelli del mare, non solo in previsione di possibili cambiamenti ambientali, ma anche a cambiamenti di tipo economico legati alla dislocazione della struttura in un posto diverso da quello originario. Il disco sottomarino offrirà, alle 21 camere ospitate, la vista sulla barriera corallina del Golfo Persico. Sono anche previsti: un centro di immersioni completo di camera di decompressione e di sacche d’aria, un centro termale, un ampio giardino, terrazze aperte sopra la linea di galleggiamento, e persino un eliporto in cima a uno dei dischi di superficie per gli ospiti che desiderano arrivare in aereo.
Il team di progettisti ha giustificato la progettazione di questo albergo tentando di attribuirgli una valenza ambientale: secondo quanto riferito sarà la sede del Underwater World Protection, organizzazione che si occupa della protezione degli ambienti marini. Bodgan Gutkowski, presidente della Big Invest Group, ha infatti spiegato al World Architecture News che:
“Water Discus Hotel apre nuove opportunità per il supporto dell’ecologia, dalla creazione di nuovi ecosistemi sott'acqua e attività sulla protezione del mondo subacqueo. Infatti, ci piacerebbe creare un centro di protezione dell’ambiente marino, facendo del Water Discus Hotel uno strumento per la ricerca e la protezione dell'ambiente marino degli Emirati Arabi Uniti".
Ma non specifica che, nel caso questa “invadente” struttura venga realizzata, l’ecosistema marino del Golfo di Dubai, subirà ripercussioni negative e la conseguente depauperazione della sua biodiversità. Il Water Discus Hotel suscita un certo interesse nel mondo architettonico, per via dell’innovazione tecnologica necessaria sia per la realizzazione che per l’approvvigionamento energetico (Energia dal sole e dal mare dovrebbero garantire alla struttura l'efficienza necessaria a coprire buona parte dei consumi senza pesare sull'ambiente) della struttura stessa, ma sorgono forti dubbi sul fatto che un progetto di questa portata possa rappresentare davvero un valore aggiunto all’ambiente o l’ennesima trovata pubblicitaria per superare record mondiali e attirare maggiori turisti.
Chiudo con il link al sito della DOT:
Fonti
ArchitetturaEcosostenibile.it
HD Blog
GreenBuilding